Ahimsa-๐€๐ฅ๐ฅ๐š ๐‘๐š๐๐ข๐œ๐ž ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐•๐ข๐จ๐ฅ๐ž๐ง๐ณ๐š: ๐”๐ง ๐‚๐š๐ฆ๐ฆ๐ข๐ง๐จ ๐๐ข ๐‚๐จ๐ง๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐จ๐ฅ๐ž๐ณ๐ณ๐š ๐ž ๐‚๐š๐ฆ๐›๐ข๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ

by | Aug 3, 2025

Quello che insegnerรฒ a mia figlia e che cerco di trasmettere ogni giorno รจ che non basta fermarsi agli effetti: bisogna andare a curare la causa. Solo cosรฌ si puรฒ evitare che certi effetti negativi trovino ancora terreno fertile. La chiave per trasformare la violenza รจ nella comprensione, perchรฉ per estinguere davvero la rabbia e lโ€™aggressivitร , dobbiamo prima capire cosa le genera.

Ma da dove nasce la violenza? Secondo la tradizione dello Yoga, la violenza si origina in una mente che prova avversione verso qualcosa. La violenza รจ la conseguenza estrema di un percorso mentale che inizia con lโ€™avversione e il desiderio di liberarsi da ostacoli percepiti come insopportabili. รˆ il tentativo di risolvere un conflitto interiore, che perรฒ rischia di riversarsi sugli altri.

๐‚๐จ๐ฆ๐ž ๐ฅโ€™๐€๐ฏ๐ฏ๐ž๐ซ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐‚๐ซ๐ž๐š ๐’๐จ๐Ÿ๐Ÿ๐ž๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐š

Ogni volta che percepiamo un ostacolo, qualcosa che ci impedisce di soddisfare un desiderio o di evitare un dolore, la nostra mente sviluppa avversione. Questo sentimento, quando รจ rivolto verso altri esseri viventi, diventa odio. E lโ€™odio รจ unโ€™emozione radicata nella sofferenza personale, una risposta a quel dolore che riteniamo causato da un impedimento esterno.

Nella filosofia dello Yoga, questa tendenza a provare avversione viene chiamata **Dvesha**, un termine sanscrito che descrive lโ€™ostinazione della mente verso tutto ciรฒ che considera negativo. รˆ una concentrazione sui ricordi dolorosi e sugli ostacoli, che alimenta la rabbia e il desiderio di cambiare a tutti i costi quella realtร  โ€œimperfetta.โ€ รˆ uno stato mentale che ci spinge a vedere il mondo come nemico.

๐๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐ฅ๐š ๐‘๐š๐›๐›๐ข๐š ๐ƒ๐ข๐ฏ๐ž๐ง๐ญ๐š ๐•๐ข๐จ๐ฅ๐ž๐ง๐ณ๐š

Se lโ€™avversione persiste, cresce il desiderio di ristabilire una situazione โ€œgiustaโ€ o โ€œcorretta.โ€ Questo desiderio si traduce in vendetta, percepita come una forma di giustizia. Cosรฌ nasce la violenza, un tentativo di ristabilire una versione di โ€œgiustoโ€ che solo noi possiamo vedere. Questa catena di emozioni si costruisce piano piano, e se non viene osservata e gestita, culmina in comportamenti distruttivi.

๐˜๐จ๐ ๐š ๐ž ๐ฅโ€™๐€๐ซ๐ญ๐ž ๐๐ข ๐‚๐จ๐ฆ๐ฉ๐ซ๐ž๐ง๐๐ž๐ซ๐ž ๐ฅ๐ž ๐„๐ฆ๐จ๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข

Lo Yoga ci offre strumenti preziosi per riconoscere e trasformare queste emozioni. Nella sua pratica, teoria e filosofia, lo Yoga ci insegna a osservare i nostri pensieri e le nostre reazioni senza giudicarli. Ci aiuta a prendere coscienza delle nostre emozioni e a lavorare per sciogliere la tensione interna, riducendo cosรฌ le radici della violenza.

Gli Yoga Sutra di Patanjali, un antico testo che esplora le dinamiche della mente umana, descrivono questi meccanismi nel dettaglio:

– ๐™Ž๐™ช๐™ฉ๐™ง๐™– 2.7: ๐™Ž๐™ช๐™ ๐™ฤ๐™ฃ๐™ช๐™จ๐™๐™–๐™ฎ๐™ž๐™งฤ๐™œ๐™–๐™

โ€œCiรฒ che accompagna e segue strettamente il ricordo di un piacere รจ chiamato attaccamento.โ€ย ย 

L’attaccamento รจ il nostro desiderio di replicare unโ€™esperienza piacevole, una tendenza che, se non controllata, puรฒ trasformarsi in unโ€™ossessione.

– ๐™Ž๐™ช๐™ฉ๐™ง๐™– 2.8: ๐˜ฟ๐™ช๐™๐™ ๐™ฤ๐™ฃ๐™ช๐™จ๐™๐™–๐™ฎฤซ๐™™๐™ซ๐™š๐™จ๐™๐™–

โ€œCiรฒ che accompagna e segue strettamente il ricordo di un dolore รจ avversione.โ€ย ย 

Lโ€™avversione nasce dal dolore e dal desiderio di evitarlo a tutti i costi, una reazione naturale ma che puรฒ condurci fuori strada se ci lasciamo governare da essa.

Dvesha, quindi, non รจ altro che una forma di attaccamento: รจ lโ€™avversione per lโ€™impossibilitร  di replicare il piacere di un attaccamento stesso. Cosรฌ, il nostro rapporto irrisolto con i desideri e le paure diventa terreno fertile per la rabbia e la violenza.

๐ˆ๐ฅ ๐‚๐š๐ฆ๐ฆ๐ข๐ง๐จ ๐•๐ž๐ซ๐ฌ๐จ ๐ฎ๐ง๐š ๐Œ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐๐ขรน ๐‚๐ก๐ข๐š๐ซ๐š

Attraverso lo Yoga, impariamo a osservare questi processi con un distacco che ci permette di comprendere e trasformare la nostra mente. Praticando regolarmente, possiamo riconoscere e ridurre lโ€™attaccamento e lโ€™avversione, lasciando spazio a una mente piรน calma e chiara. Questo lavoro interiore ci insegna a coltivare la pace a partire dalla consapevolezza, il primo passo per sviluppare empatia e comprensione.

Insegnare a mia figlia e agli altri a riconoscere le origini della violenza รจ, per me, un passo verso un futuro migliore. Perchรฉ la vera forza non sta nel controllare o punire gli altri, ma nel lavorare su noi stessi, comprendendo e trasformando la nostra sofferenza per liberare gli altri dalla nostra rabbia.

 

Author

  • Founder of Turiya Yoga Academy and Ashram, Simone follows the Himalayan lineage of Swami Rama and Swami Veda Bharati. He is dedicated to sharing Yoga as an inner discipline, blending practice and insight into a path of clarity, steadiness, and contemplative depth.

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